Menopausa e stanchezza: come gestirla efficacemente

La menopausa è una fase naturale della vita di ogni donna, che spesso porta con sé sintomi in grado di influire sulla quotidianità e sul benessere generale. Tra questi, la stanchezza è uno dei più comuni ed è strettamente legata ai cambiamenti ormonali e ad altre variabili tipiche di questo periodo delicato.

Comprendere le cause di questo affaticamento e adottare strategie mirate per gestirlo, può fare la differenza, aiutando a vivere questa fase con maggiore energia e vitalità.

La menopausa: un periodo particolare per la vita delle donne

La menopausa è una tappa naturale nella vita delle donne che segna la fine del ciclo mestruale e della fase riproduttiva. Il termine stesso significa "ultima mestruazione", e sta ad indicare questo importante cambiamento fisiologico.

La menopausa si verifica generalmente intorno ai 50 anni, anche se il corpo di ogni donna può sperimentare variazioni individuali riguardo il momento dell'insorgenza. Si definisce fisiologica quando avviene tra i 48 e i 52 anni, precoce se si verifica prima dei 47 anni e tardiva quando compare oltre i 52 anni. L’età in cui si manifesta è considerata geneticamente determinata e, nonostante l’aumento dell'aspettativa di vita femminile, è rimasta pressoché costante nel corso dei secoli.

La menopausa viene generalmente diagnosticata dopo 12 mesi consecutivi di assenza delle mestruazioni, segno della cessazione permanente dell'attività ovarica. La perimenopausa, che precede la menopausa di alcuni anni, è anch’essa caratterizzata da importanti cambiamenti a livello fisico e spesso si accompagna ai primi sintomi, come le vampate di calore.

La terapia ormonale sostitutiva (TOS) è un'opzione terapeutica utilizzata per alleviare i disturbi tipici della menopausa e per prevenire o trattare alcune patologie. I dosaggi e le modalità di somministrazione vengono personalizzati in base alle esigenze individuali. Questo trattamento, che prevede l’uso di ormoni, è concepito per gestire i sintomi della menopausa, ma è anche particolarmente complesso e richiede un’attenta valutazione. Ogni donna, in accordo con il proprio medico e dopo una visita specialistica, dovrebbe considerare con attenzione i benefici e i rischi della TOS, tenendo conto delle proprie condizioni di salute, delle possibili controindicazioni e delle preferenze personali.

Cause della stanchezza in menopausa

La stanchezza durante la menopausa è un sintomo comune e può essere causata da diversi fattori legati ai cambiamenti ormonali che caratterizzano questa fase della vita. Di seguito sono riportate le principali cause della stanchezza in questa delicata fase della vita di ogni donna.

  • Alterazioni ormonali: la stanchezza in menopausa è spesso causata dalla diminuzione dei livelli di estrogeni e androgeni. Questo processo influenza diversi tessuti del corpo, portando alla manifestazione di sintomi come vampate di calore, riduzione della densità ossea, cambiamenti del tono dell’umore e dell’energia personale, perdita di peli pubici e alterazioni nei tessuti genitali e nella funzione sessuale.
  • Insonnia e disturbi del sonno: l'insonnia è una condizione piuttosto comune durante la menopausa. Tra le donne in perimenopausa con ritmi del sonno alterato, si osserva un'alta prevalenza di affezioni simultanee, come ad esempio la sindrome delle gambe senza riposo (una condizione che provoca l'impulso di muovere continuamente le gambe, soprattutto durante il riposo notturno) e l'apnea ostruttiva del sonno.
  • Stress e ansia: la transizione menopausale è un periodo in cui il rischio di sviluppare o aggravare sintomi di ansia aumenta significativamente. Rimane dibattuto se l'ansia possa insorgere come condizione preesistente o essere una conseguenza diretta delle vampate di calore.
  • Carenza di nutrienti: durante la menopausa, molte donne possono presentare una carenza di vitamine e minerali; è il caso, per esempio, della vitamina C, che, insieme ad altri fattori legati ai cambiamenti ormonali, può contribuire a un aumento dello stress ossidativo e a disturbi associati alla riduzione degli estrogeni.

In conclusione, le donne over 50 che vivono la menopausa tendono a sentirsi più affaticate, possono avere difficoltà a svolgere le normali attività quotidiane e si addormentano più facilmente quando inattive, rispetto alle donne in perimenopausa. Comprendere le ragioni della sensazione di stanchezza e affaticamento è fondamentale per intervenire adeguatamente e ripristinare l'energia fisica e mentale.

Sintomatologia

Sono stati sviluppati diversi strumenti per valutare i sintomi della menopausa, ma pochi risultano realmente standardizzati, validi e affidabili. Alcuni metodi si basano su autovalutazioni, che misurano la severità e la frequenza di sintomi specifici come le vampate di calore. Altri, invece, utilizzano punteggi complessivi ottenuti da elenchi di problematiche che includono sbalzi d’umore, perdita di memoria, stile di vita e salute fisica generale.

Indipendentemente dai metodi di valutazione, i sintomi della menopausa possono risultare particolarmente debilitanti, poiché si manifestano in un periodo in cui le donne sono particolarmente attive a livello familiare e lavorativo; per questo motivo, la sintomatologia può compromettere significativamente il regolare svolgimento della routine quotidiana di ogni donna, interferendo notevolmente con la qualità della vita.

I cambiamenti ormonali caratteristici di questa fase influenzano numerosi sistemi biologici, generando sintomi che coinvolgono il sistema nervoso centrale, il metabolismo, il peso corporeo, la salute cardiovascolare e muscolo-scheletrica, oltre a provocare atrofia urogenitale e disfunzione sessuale (con conseguente calo del desiderio). Alla base di queste manifestazioni vi è la complessa ma diretta relazione con la carenza di estrogeni.

In generale, tra i sintomi più comunemente riferiti dalle donne si indicano:

  • secchezza vaginale: la diminuzione degli estrogeni può ridurre l'umidità vaginale, causando fastidi durante i rapporti sessuali e aumentando il rischio di infezioni;
  • sudorazioni notturne: frequenti episodi di sudorazione intensa durante la notte, che possono disturbare il sonno e portare a stanchezza e irritabilità;
  • cambiamenti nell'umore: le fluttuazioni ormonali possono influire sul benessere emotivo, causando irascibilità, stati di tristezza, ansia o depressione;
  • difficoltà a trovare le parole e a ricordare concetti (nebbia cerebrale): il calo degli estrogeni può interferire con le funzioni cognitive, causando problemi di concentrazione e memoria.

La sensazione di affaticamento fisico e mentale è, dunque, una delle possibili manifestazioni tipiche della menopausa, che porta le donne a vivere situazioni di stress e malessere generale. Tenere sotto controllo i sintomi e rivolgersi al medico in caso di dubbi sul proprio stato di salute o se questi interferiscono pesantemente con lo svolgimento delle normali attività quotidiane è fondamentale. Sarà lo specialista a indicare la strategia terapeutica e comportamentale più indicata per il trattamento del singolo caso.

Come gestire efficacemente la stanchezza in menopausa

La stanchezza durante la menopausa è un sintomo comune che può essere gestito con una combinazione di strategie volte a migliorare il benessere fisico, la salute mentale ed emotiva. Ecco alcune soluzioni utili.

  • Curare l’alimentazione: seguire modelli alimentari sani e sostenibili è fondamentale in qualsiasi fase della vita, ma lo diventa in particolar modo dopo i 50 anni. Durante la menopausa, è particolarmente indicata la dieta mediterranea, che prevede pasti ricchi di verdura, frutta, cereali integrali, legumi e grassi vegetali insaturi, come l'olio d'oliva. Abbinata a un’attività fisica regolare, questa supporta la perdita di peso e contribuisce a migliorare la qualità della vita delle donne in menopausa.
  • Utilizzo di cure ormonali: gli ormoni, come l’estradiolo, possono aiutare a mitigare gli effetti della menopausa sostenendo l'equilibrio endocrino e neurale, contribuendo a ridurre sintomi come stanchezza, sbalzi d'umore e disturbi cognitivi legati al calo degli estrogeni.
  • Sviluppare abitudini quotidiane equilibrate: organizzare gli impegni in modo da distribuire le attività durante la giornata, con pause regolari per riposare e godere di momenti di relax. Riconoscere i propri limiti senza sovraccaricarsi e dare priorità al benessere aiuta a gestire meglio l'affaticamento, favorendo la serenità mentale durante la menopausa.
  • Rimedi naturali per la stanchezza in menopausa: alcuni rimedi naturali possono rappresentare un valido supporto nella gestione della stanchezza in diverse situazioni.
  • Ricorso all'integrazione multivitaminica: l’uso di integratori energetici a base di magnesio, vitamina B12 e coenzima Q10, che incrementano la capacità energetica del corpo, è fondamentale per ritrovare l'energia nei momenti in cui la stanchezza prende il sopravvento.

Infine, per affrontare la stanchezza durante la menopausa, è fondamentale concedere al corpo e alla mente il tempo necessario per adattarsi ai cambiamenti. Queste soluzioni puntano a migliorare il benessere fisico e a promuovere una serenità mentale duratura. Con un approccio adeguato e un po' di pazienza, è possibile gestire meglio i sintomi e ridurre l'affaticamento. Rivolgersi al medico per ottenere un consulto ad hoc è importantissimo nella gestione della sintomatologia tipica di questo periodo.

Altri consigli utili

La menopausa può portare con sé una serie di disturbi che vanno oltre la stanchezza, spesso associati ai cambiamenti ormonali che influenzano il corpo e l'umore. Sebbene questi disagi siano comuni, esistono numerose strategie di prevenzione e consigli pratici per affrontarli in modo efficace. Ecco alcune soluzioni utili da considerare.

  • Uso del progesterone: il progesterone, disponibile in gel e creme, è principalmente indicato per trattamenti locali sul seno o per proteggere l'endometrio tramite gel vaginale. Le creme transdermiche al progesterone, devono essere sempre utilizzate sotto consiglio medico.
  • Evitare determinati alimenti: è consigliato limitare l’assunzione di cibi piccanti, spezie, bevande troppo calde, alcol e alimenti ricchi di grassi, specialmente nella stagione estiva o durante la cena.
  • Praticare regolarmente attività fisica: l'esercizio fisico aiuta a mantenere un indice di massa corporea sano, prevenendo e riducendo l’intensità e la frequenza delle vampate di calore.
  • Limitare il consumo di tabacco: il fumo può peggiorare la severità delle vampate di calore e altri sintomi della menopausa.
  • Impegnarsi in attività rilassanti: tecniche come lo yoga e la meditazione possono favorire il rilassamento, contrastare la stanchezza mentale e contribuire all’equilibrio psico-fisico.
  • Mantenere una buona idratazione, assumere integratori specifici e consultare uno specialista per individuare il trattamento più indicato alla propria situazione.